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Stenosi aortica severa inoperabile trattata con successo mediante impianto di valvola aortica per via percutanea
| Content Provider | Semantic Scholar |
|---|---|
| Author | Colombo, Antonio Bianconi, Leopoldo Montorfano, Matteo Michev, Iassen Biondi-Zoccai, Giuseppe Airoldi, Flavio Maisano, Francesco Bignami, Elena Bellanca, Raimondo Caloro, Assunta Granatelli, Antonino Sangiorgi, Giuseppe |
| Copyright Year | 2005 |
| Abstract | La possibilità di trattare efficacemente numerose patologie ha provocato un aumento dell'età media della popolazione e ha favorito il manifestarsi ed il progredire di malattie degenerative prima relativamente rare. Tra quelle di rilevante interesse per i cardiologi è la stenosi aortica calcifica non reumatica, una valvulopatia degenerativa tipica dell'anziano1. Sempre più frequentemente, infatti, ci troviamo di fronte a pazienti di età avanzata in cui una stenosi aortica severa costituisce la patologia predominante, che non solo compromette la qualità della vita, ma costituisce una minaccia per la sopravvivenza stessa. La scelta terapeutica classica in questi casi è costituita dalla sostituzione valvolare con metodica chirurgica2. In taluni casi però, questa strategia non è realisticamente perseguibile, soprattutto a causa di patologie concomitanti che possono rendere il rischio operatorio molto alto, o addirittura proibitivo1,3. La valvuloplastica aortica percutanea rappresenta la modalità più frequentemente utilizzata per trattare questi pazienti4. Comunque tale metodica non ha dimostrato stabilità dei risultati nel tempo, e il rischio di recidiva è così alto che il suo utilizzo è stato pressoché abbandonato4. In particolare, i tassi di restenosi sono del 50% a 6 mesi e aumentano ulteriormente con il passare del tempo, a fronte di un tasso di mortalità che va da un 3% ospedaliero al 45% a 12 mesi5. Lo sviluppo di nuove tecnologie e tecniche nel campo della cardiologia interventistica ha portato, come indicato da recentissimi studi preclinici e casi aneddotici, a una nuova e promettente possibilità terapeutica percutanea per i pazienti che presentano stenosi aortica severa non trattabile chirurgicamente6,7. Nonostante l'esperienza ancora estremamente limitata, la tecnica di impianto percutaneo di valvola aortica biocompatibile (Percutaneous Heart Valve, Percutaneous Valve Technologies, Fort Lee, NJ ed Edwards Lifesciences, Irvine, CA, USA), appare, infatti, capace di offrire una nuova opportunità a pazienti che altrimenti sarebbero destinati, con la sola terapia medica, ad un esito infausto a breve termine. Tale metodica dovrebbe riuscire a garantire risultati simili alla chirurgia sostitutiva, in termini di risultato emodinamico, rendendo l'intervento meno invasivo e quindi con un rischio procedurale accettabile. Nonostante la fattibilità tecnica della |
| Starting Page | 291 |
| Ending Page | 296 |
| Page Count | 6 |
| File Format | PDF HTM / HTML |
| Volume Number | 6 |
| Alternate Webpage(s) | https://www.giornaledicardiologia.it/allegati/00719_2005_05/fulltext/05-05_05%20291-296.pdf |
| Language | English |
| Access Restriction | Open |
| Content Type | Text |
| Resource Type | Article |