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Stima di movimenti superficiali del terreno e di mappe digitali di elevazione in Cina tramite dati SAR da satellite
| Content Provider | Semantic Scholar |
|---|---|
| Author | Perissin, Daniele Prati, Claudio Rocca, Fabio Teng, Wei |
| Copyright Year | 2008 |
| Abstract | Since 2004 a cooperation project between Europe and China, financed by the respective space agencies ESA and NRSCC, has been conducted on the field of remote sensing. In this context, Politecnico di Milano has been working together with the Wuhan University on key phenomena in the Chinese country as urban subsidences, landslides in mountainous areas and big structures monitoring by means of synthetic aperture radar (SAR) data acquired by spaceborne platforms (mainly ESA satellites ERS and Envisat). The capacity of producing digital elevation models (DEM) from such data has been analysed, in particular in the area of the Three Gorges Dam, colossal project for the generation of electrical power that modified the landscape along the Yangtze River for hundreds of kilometres. In this work the main results obtained within the project are shown, together with the techniques developed for solving the encountered problems, as the small number of available images or the decorrelation due to vegetated terrain. The analyses concern the urban areas of Shanghai and Tianjin and mountainous areas near the Three Gorges, in particular around Badong city. Finally the results achieved by processing X band SAR data acquired by the Italian Space Agency (ASI) new satellite Cosmo SkyMed are reported. Introduzione Considerando la vastità e la varietà dell’immenso territorio cinese, i satelliti risultano particolarmente utili per il suo studio. La Cina si estende infatti su di una superficie di 9,6 milioni di chilometri quadrati, dalle vette himalayane alle pianure tropicali. In tutto il pianeta, 1 persona su 5 è Atti 12 Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, 21 – 24 ottobre 2008 2 Figura 1. Circa 10,000 PSs rilevati nella città di Tianjin. Scala di colori: tasso di spostamento medio (-30 ÷ 30 mm/anno) di nazionalità cinese e la Cina rappresenta la seconda economia più grande al mondo e quella con la crescita più rapida. Il Programma Dragon è un’iniziativa congiunta che coinvolge l’Agenzia Spaziale Europea, il Ministero della Scienza e della Tecnologia (MOST) cinese e il Centro di Telerilevamento Nazionale della Cina (NRSCC). Il suo obiettivo è quello di incoraggiare il maggiore sfruttamento delle risorse spaziali dell’ESA all’interno della Cina e favorire una più intensa cooperazione scientifica tra Cina ed Europa nel campo della scienza e della tecnologia di Osservazione della Terra. Il prof. Fabio Rocca del Politecnico di Milano è il co-P.I. insieme al prof. Deren Li dell’Università di Wuhan per il progetto di rilevamento preciso della topografia e del movimento del suolo, che sfrutta i dati dei radar dell’ESA. L’Interferometria SAR (Synthetic Aperture Radar), o in breve InSAR, prevede la combinazione di due o più immagini radar dello stesso punto, in modo da effettuare misurazioni esatte del movimento del suolo che si verifica tra le acquisizioni. La subsidenza è un problema che si riscontra in diverse aree della Cina. Le tecnologie europee ne consentono il rilevamento con precisione millimetrica e costi estremamente contenuti, rendendo la materia interessante per ulteriori sviluppi congiunti. La cooperazione, infatti, consente di lavorare combinando l’efficacia del telerilevamento e l’analisi approfondita delle condizioni del terreno per creare protocolli d’interpretazione e un’immediata reazione in presenza di nuovi dati. L’ intento è lo sviluppo di strumenti d’utilizzo immediato per gli enti di protezione civile. Il valore del Programma Dragon, nella sua interezza, risiede nella possibilità di avere contatti più stretti con la Cina, un grande Paese con migliaia di esperti scienziati, con un programma spaziale ben sviluppato e nel quale il telerilevamento è un fattore importante per uno sviluppo rapido e sicuro. In questo articolo si riportano i principali risultati ottenuti nell’ambito del progetto Dragon per ciò che concerne il telerilevamento SAR da satellite. Atti 12 Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, 21 – 24 ottobre 2008 3 Figura 2. Confronto tra tasso di spostamento stimato con la tecnica PS (sinistra) e con livellazione ottica (destra) nell’area urbana di Shanghai. Subsidenza in Tianjin L’area della Repubblica Popolare cinese che si estende tra la capitale Pechino ed il Mar Giallo è nota essere affetta da instabilità geologica. Il terremoto avvenuto a Tangshan il 28 luglio 1976 è stato uno tra i più devastanti in termini di perdita di vite umane nella storia moderna. L’epicentro del terremoto era nei pressi della città industriale di Tangshan, provincia Hebei, che ospita circa un milione di abitanti. Ma gli eventi sismici non sono l’unico problema che affligge la stabilità del suolo di quest’area. A causa della rapida crescita dell’economia locale, la subsidenza del terreno causata da prelievi idrici ha cominciato a riguardare molte città. Tianjin è uno dei quattro maggiori comuni in Cina, con elevata popolazione e storia particolarmente antica. Nel 1960, a causa dello sviluppo dell’industria locale ed il conseguente incremento di abitanti, l’approvvigionamento idrico divenne di primaria importanza. In tali condizioni, fu prelevata acqua dalla falda in eccesso, causando una subsidenza progressiva che ha raggiunto finora fino a 3 metri di spostamento. Secondo le indagini locali, negli ultimi anni il tasso di subsidenza nel centro di Tianjin è diminuito a 10 mm/anno. In Figura 1 è riportato il tasso di spostamento medio stimato con la tecnica dei diffusori permanenti (Permanent Scatterers, PS, Ferretti et al 2001) nel centro urbano di Tianjin (sullo sfondo la mappa di riflettività radar dell’area). L’immagine mostra che in centro città non ci sono spostamenti relativi rilevanti, mentre nelle zone più periferiche, in particolare sul lato destro del fiume Hai He, è attiva una subsidenza con tasso di spostamento fino a –15mm/anno, in buon accordo con le conclusioni tratte dalle indagini locali (Perissin et al, 2005). Subsidenza in Shanghai Costruita su un substrato costale sabbioso ed argilloso a 70m sotto la superficie terrestre, Shanghai è affetta da una subsidenza strisciante come Los Angeles, Città del Messico, New Orleans, Osaka e Venezia. Esperti locali concordano che lo smodato sfruttamento della falda acquifera resta la principale causa della subsidenza urbana. Shanghai iniziò l’estrazione di acqua dalla falda nel 1860 quando i commercianti internazionali vi si riversarono ed iniziarono a trasformare la piccola cittadina in una metropoli. Allorchè immensi edifici di granito di banche e centri d’affari spuntarono formando il distretto Bund a lato del fiume, la popolazione della città crebbe fino a circa 5 milioni negli anni ’40. Già nel 1921 i geologi scoprirono che Shanghai stava lentamente sprofondando. Dagli anni ’20 600kmq dell’area centrale della città sono sprofondati in media di 2m Atti 12 Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, 21 – 24 ottobre 2008 4 Figura 3. Mappe di riflettività nella zona delle Tre Gole intorno alla città di Badong. Immagini in alto: Track 75; in basso: Track 347. Immagini di sinistra: ERS (prima del 2002); destra: Envisat (dopo il 2003). L’innalzamento del livello del fiume è evidente. Figura 4. Topografia reisdua (sinistra) e tasso di spostamento lineare (destra) stimati in Badong. Circa 200.000 punti senza post-selezione. e fino a 3m in alcune aree. Come la maggior parte delle metropoli urbane in terra cinese, il terreno di Shanghai ora sorregge più di 2000 edifici alti almeno 100m nei soli 600kmq del centro città. Così, oltre allo sfruttamento smodato della falda, gli esperti sono convinti che lo spuntare dei grattacieli nel centro di Shanghai faccia la sua parte nella subsidenza in atto. Il risultato principale dell’analisi PS condotta con 43 dati ERS, acquisiti nel periodo 1992-2003 è mostrato in figura 2a. Ciascun punto colorato nell’immagine corrisponde a un PS (circa 30.000 in 1000kmq) ed il colore mostra il trend di spostamento lineare. La scala di colori si estende tra –40 e Atti 12 Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, 21 – 24 ottobre 2008 5 Figura 5.Interferogramma cosismico geocodificato nell’area a oriente di Chengdu ottenuto dai dati in banda X acquisiti dal satellite dell’ASI Cosmo SkyMed. Si distinguono chiaramente le frange dovute allo spostamento con una coerenza notevole persino in aree vegetate. 40 mm/anno. Le aree rosse nell’immagine identificano le zone di Shanghai con il tasso si subsidenza più elevato. La figura 2b riporta la mappa di subsidenza prodotta dal centro di indagini geologiche cinese per mezzo di dati da livellazione ottica raccolti negli anni 1990-1998. la buona correlazione spaziale trovata rappresenta la prima validazione della tecnica usata. Per quantificare l’accordo tra le due misure, le serie temporali di spostamento di 10 capisaldi della rete di livellazione sono state comparate con quelle dei PS più prossimi. La deviazione standard tra le due misure è risultata essere inferiore a 2mm/anno (Perissin et al, 2007a). Frane e DEM nell’area delle Tre Gole Badong si trova sulla sponda meridionale del fiume Yangtze, a est delle montagne Daba. La città è uno snodo di comunicazione strategico tra le province del Sichuan e del Hubei ed è il principale centro di raccolta e smistamento di beni provenienti dall’area montana del Hubei occidentale. Con l’avvento della diga delle Tre Gole, Badong fu ricostruita circa 2 miglia a monte sulla riva sud, in fronte a Guandukou, con la quale è ora collegata per mezzo di un ponte sorretto da cavi metallici. Da quando la diga è stata costruita ed il livello del fiume si è alzato di 135m, l’area circostante ha iniziato ad essere affetta da movimenti del terreno. I dati ESA disponibili nell’area di interesse sono stati acquisiti dai satelliti ERS ed Envisat lungo le track 347 (35 immagini) e 75 (45 immagini). La figura 3 mostra 4 mappe di riflettività, 2 per track, ottenute come media incoerente delle immagini radar acquisite da un singolo sensore. Per ciascuna track si hanno dunque una mappa ERS (immagini acquisite prima d |
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| Page Count | 6 |
| File Format | PDF HTM / HTML |
| Alternate Webpage(s) | https://engineering.purdue.edu/~perissin/Publish/08AsitaCina.pdf |
| Language | English |
| Access Restriction | Open |
| Content Type | Text |
| Resource Type | Article |